La no fly zone è un preciso divieto applicato a chi si “macchia” di determinate azioni. Ecco il suo significato e che cosa comporta.
La no fly zone è un termine alla quale avevamo prestato poca attenzione, finché l’Ucraina non ne ha presentato richiesta alla Nato per contrastare l’invasione russa. Chi ha una buona dimestichezza con l’inglese, probabilmente avrà già intuito – almeno per sommi capi – che cosa significa, ma cerchiamo di fare il punto della situazione e vediamo un po’ quali sono le sue caratteristiche.
- Origine: è una locuzione, dove fly sta per volo e zone per zona, area.
- Dove viene usato: per indicare uno spazio aereo sottoposto al controllo militare e interdetto a ogni veicolo non autorizzato.
- Lingua: inglese.
- Diffusione: nel gergo militare.
Il significato di no fly zone
La no fly zone consiste in una zona area soggetta al controllo delle truppe militari e proibita a ogni velivolo non autorizzato. È tutto fuorché una innocua dichiarazione di non sorvolo. Se viene imposto il divieto ad aerei nemici di passare sopra un determinato territorio, occorre poi fare rispettare lo stop. Detto altrimenti, non è una raccomandazione, bensì un ordine e chi non lo osserva se ne assume a pieno il rischio e il pericolo. In buona sostanza, ciò conduce alla possibilità da parte dello Stato aggredito di colpire quello aggressore. Chi infrange il divieto in qualche modo accetta di pagarne le conseguenze.
In aggiunta, vuol dire pure identificare, bloccare e distruggere le risorse aeree presenti a terra, affinché non possano essere usate dal nemico. Il termine è diventato di stretta attualità nel momento in cui l’Ucraina ha presentato domanda alla Nato di stabilirla nei suoi confini. L’organizzazione internazionale ha però risposto picche: l’Ucraina non è un Paese Nato e sancire il divieto di sorvolo implicherebbe l’attacco all’artiglieria di Vladimir Putin già presente sul territorio e quindi fare attivamente la guerra a Mosca.
Esempi d’uso
Ecco qualche esempio d’uso in casi pratici:
“Il presidente Zelensky e le autorità locali chiedono ai Paesi occidentali di determinare una no fly zone”.
“Chi impone una no-fly zone entra nel conflitto”.